Contributi versamenti volontari sono compatibili con l’attività lavorativa esercitata all’estero
Vorrei chiedere se una persona iscritta AIRE cittadino italiano ad Antigua per motivi di lavoro.
RISPOSTA
Quale tipologia di lavoro? Si tratta di un libero professionista?
E nel frattempo paga i contributi volontari qui in Italia,
RISPOSTA
Immagino che sia stato autorizzato al pagamento dei contributi volontari in Italia, avendo cessato o interrotto l’attività lavorativa, al fine di raggiungere il diritto a pensione o di incrementare il numero dei contributi versati e l'importo della pensione.
Confermi?
Può (essendo rientrato in Italia per alcuni mesi) essere assunto da un’impresa edile per 4 mesi?
RISPOSTA
Contratto full time oppure part time.
Parliamo di assunzione a termine, come lavoratore subordinato, giusto?
Ovviamente senza perdere aire e continuando a pagare i contributi volontari senza perdere niente perché una volta finito il lavoro edile ritornerà ad Antigua.
La ringrazio in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Il cittadino italiano proveniente dall'estero che intende rientrare in Italia per lavoro, deve richiedere la cancellazione dall'A.I.R.E. ed il conseguente trasferimento della residenza nel territorio del Comune, presentandosi all'ufficio anagrafe.
Il cittadino iscritto all'A.I.R.E. del Comune di alfa che intende rientrare in Italia andando a risiedere in un altro Comune deve presentarsi direttamente all'ufficio anagrafe del nuovo Comune di residenza, e non presso il comune di alfa.
La cancellazione dall'A.I.R.E. è una conseguenza inevitabile, come previsto dalla normativa di riferimento, ossia il Decreto del Presidente della Repubblica 6.9.1989, n. 323.
I contributi volontari servono per coprire i periodi durante i quali il lavoratore:
• non svolge alcun tipo di attività lavorativa dipendente o autonoma (compresa quella parasubordinata);
• ha chiesto brevi periodi di aspettativa non retribuita per motivi familiari o di studio;
• ha stipulato un contratto part–time (verticale, orizzontale o ciclico). Per i lavoratori part-time l'autorizzazione, con i requisiti ridotti, può essere concessa solo durante il rapporto di lavoro e non dopo la cessazione dello stesso.
I versamenti volontari sono compatibili inoltre con l’attività lavorativa esercitata all’estero, che sia svolta in Paesi convenzionati con l’Italia in materia di sicurezza sociale oppure in Paesi non convenzionati.
Nel momento in cui non si lavora più all'estero, ma in Italia, vengono meno i presupposti per il versamento volontario dei contributi.
Si rischia di perdere l'AIRE ed il diritto di pagare i contributi volontari, per il periodo di lavoro in Italia.
Resto in attesa di un tuo riscontro per concludere la presente consulenza.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.