Fattura emessa a soggetto privato comunitario tedesco





Un avvocato in regime fiscale forfettario deve emettere una fattura ad un soggetto privato tedesco come deve procedere? grazie

 

RISPOSTA

 

Cosa dobbiamo intendere per soggetto privato tedesco? Un committente con partita IVA tedesca?
In questo caso, si tratta di un'operazione fuori campo IVA ai sensi dell’art. 7-ter del D.P.R. 633/1972; le prestazioni di servizi c.d. generiche, rese ad un cliente soggetto passivo UE (o extra-UE), con applicazione dell’imposta di bollo da 2 euro se la fattura supera i 77,47 euro, sono fuori campo Iva.
Nella fattura occorre indicare che si tratta di operazione fuori campo IVA, con indicazione dell'articolo 7 ter del testo unico IVA.

Articolo 7 ter D.P.R. n. 633 del 26/10/1972
1. Le prestazioni di servizi si considerano effettuate nel territorio dello Stato:
a) quando sono rese a soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato;
b) quando sono rese a committenti non soggetti passivi da soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato.
2. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni relative al luogo di effettuazione delle prestazioni di servizi, si considerano soggetti passivi per le prestazioni di servizi ad essi rese:
a) i soggetti esercenti attivita' d'impresa, arti o professioni; le persone fisiche si considerano soggetti passivi limitatamente alle prestazioni ricevute quando agiscono nell'esercizio di tali attivita';
b) gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni di cui all'articolo 4, quarto comma, anche quando agiscono al di fuori delle attivita' commerciali o agricole;
c) gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni, non soggetti passivi, identificati ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.


Se il soggetto tedesco è un committente privo di partita IVA tedesca?
In questo caso, la prestazione professionale si considera effettuata nel territorio dello Stato. La fattura, per essere a norma di legge, dovrà includere tutti gli elementi prescritti dall'articolo 21 del DPR 633/1972, ovvero:
• Un numero di fattura univoco che identifichi il documento e che segua una sequenza progressiva senza salti
• La data di emissione e quella di pagamento nel caso in cui siano diverse
• I dettagli di chi crea la fattura (nome o ragione sociale, indirizzo e numero di partita IVA)
• I dettagli del cliente (come per il prestatore e inclusivi di codice fiscale)
• Un elenco e descrizione dei beni o servizi oggetto della transazione
• L’imponibile e il totale da pagare
Per quanto riguarda l'IVA, questa non deve essere applicata in fattura né detratta dagli acquisti.

Per questo è necessario indicare che l'operazione non è soggetta all'IVA e riportare il riferimento "Operazione in franchigia da IVA ai sensi della Legge 190 del 23 dicembre 2014 art.1 commi da 54 a 89".

Inoltre, poichè in questo regime non viene inclusa l'IVA è necessario applicare una marca da bollo da € 2 se la fattura ha un importo maggiore di € 77,47 ed occorre scrivere "Imposta da bollo sull'originale. ID XXXXXXXX".

Infine, per questo regime non è possibile operare con ritenuta d'acconto come anticipo sulle imposte e per questo bisogna indicare "Il compenso non è soggetto a ritenute d'acconto ai sensi della legge 190 del 23 dicembre 2014 art. 1, comma 67, come modificata dalla legge 208/2015 e dalla legge 145/2018".

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti: